venerdì 2 settembre 2016

[Recensione] Bears Can't Drift!? - PS4


La risposta, evidentemente dovrebbe essere "Si!?"  Via, togliamo il punto interrogativo. Gli orsi possono derapare, almeno nei videogames. Nella realtà, forse un giorno si arriverà anche a questo. 

E perché no, in fondo? In questo meraviglioso mondo abbiamo  visto di tutto, in questo senso, e chissà quanti ne vedremo ancora. Un gruppetto di paffuti orsi che sfrecciano su kart di diversa potenza e in un mondo coloratissimo è dunque un'idea potenzialmente interessante e può trovare consensi, a patto di avere dietro uno sviluppo ben fatto. Ovviamente. 

Con le premesse ci siamo, dunque. Vediamo in pratica cosa hanno combinato negli studi di Strangely Named, la software house dal nome curioso che è titolare di questo prodotto.




Bears Can't Drift!? è un "Kart-Racing game" che prende ispirazione, in modo nemmeno troppo velato, da grossi esponenti del genere come Crash Team Racing o Mario Kart. L'impostazione di gioco è sicuramente Arcade, si corre in mondi coloratissimi e con buffi personaggi, si usano svariate armi in modo da rallentare gli avversari o comunque in modo da trovarci agevolati verso i medesimi. Volendo, si potrebbe riassumere il videogame solo con questo piccolo paragrafo. Ma ci sono elementi molto particolari da raccontare e idee particolari dietro. Vediamole.




Pilastri di diamante



La prima cosa che viene fuori, oltre all'indubbia simpatia del contesto, è un senso di smarrimento davvero inusuale per un videogame del genere. Una sensazione evidentemente voluta dalla software house, e concretizzata in modo pratico dalla totale assenza di menu di gioco e qualsivoglia tutorial: non ci sono indicazioni sui tasti da premere, non ci viene detto come andare avanti, non si sa come si cambia la modalità di gioco, non ci viene detto praticamente nulla. Il tutto è affidato esclusivamente all'esperienza, dalla pazienza e dalla voglia di esplorare del videogiocatore.

Persino il livello di difficoltà si sceglie in modo alternativo, ovvero percorrendo determinati sentieri della mappa iniziale del gioco. E la modalità difficile, è effettivamente tosta da attivare...il percorso da seguire è tutt'altro che agevole. 

Anche cambiare personaggio è tutt'altro che intuitivo, cosi come il colore del Kart. C'è sempre qualcosa da scoprire in Bears Can't Drift!?, sta a noi trovare tutte le sorprese. Un'idea che è davvero interessante ma che potrebbe far storcere il naso a molti, questo va detto. C'è effettivamente il rischio di non saper tirare fuori il 100 % dal prodotto appena acquistato, e non è proprio una bella sensazione. Diciamo che qualche piccola schermata di spiegazioni avrebbe aiutato un po ma al contempo capisco come la software house abbia volutamente rendere tutto cosi "misterioso", è una chiara scelta di sviluppo e va presa e rispettata come tale. E' una base molto forte, che fa da ossatura a tutto il videogame e che lo rende di fatto unico, molto differente da tutti gli altri esponenti del genere.


Come un Porcospino blu



Tutto il resto, come detto, è roba che non sorprende. Si corre e si battaglia in tre modalità diverse: Gara, Time Trial e Picnic. La prima modalità è la classica gara tutti contro tutti, che vede affrontarsi fino a 12 concorrenti contemporaneamente; in modalità Time Trial invece si è da soli e si corre nelle varie piste nel tentativo di limare sempre di più il proprio record personale; la modalità Picnic è invece quella più "alternativa" del set, e vede affrontarsi i concorrenti in una gara a chi ingrassa di più: si raccoglie del cibo nelle piste, e il primo che ingrassa a sufficienza, vince. Se un concorrente viene colpito da un'arma avversaria, "dimagrisce" e perde il cibo raccolto, un po come un certo personaggio dei videogame che perde tutti gli anelli quando viene a contatto con roba ostile. E' sicuramente una modalità divertente, utile se non altro a spezzare un po.




Scie chimiche



Il gameplay, oltre al "senso di scoperta" abbondantemente riportato su, si concentra in particolare su due aspetti: le derapate e le armi da usare: affrontare le curve "sgommando" è molto divertente e il kart risponde davvero molto bene alle nostre sollecitazioni date dal pad, soprattutto nelle curve lunghe. Si dovrebbe imparare bene questa tecnica il più velocemente possibile, perché ad alti livelli Bears Can't Drift!? sa essere infido, e non proprio cosi "easy" come potrebbe sembrare al primo impatto, e derapare bene è assolutamente fondamentale per primeggiare.

Per quanto riguarda le armi, la situazione è sicuramente più complessa: possono sembrare poche e in effetti lo sono se le prendiamo da sole, ma basta raccoglierne due consecutivamente per rendersi conto che c'è il set completo è più ampio, grazie all'interessante feature che permette si "sommarle" e combinarle tra loro, in modo da avere oggetti sicuramente più potenti ma anche dall'uso più disparato. C'è da scoprire anche in questo senso, cosi come nel 99 % del gioco. E ovviamente, sempre senza alcuna indicazione o indizio.

Tecnicamente? Bears Can't Drift!? è decisamente gradevole, simpatico, e anche piuttosto fluido. Non manca qualche sporadico bug ma non è niente che possa compromettere l'Esperienza di gioco in generale. Qualcosa si perde quando si gioca in multiplayer, dato che lo si fa inevitabilmente in Split Screen...ma sono compromessi "inevitabili", per ovvi motivi tecnici. Un vero peccato l'assenza di una qualsiasi modalità multiplayer online, che dovrebbe essere sempre presente in giochi come questo. 




Bears CAN Drift!



Bears Can't Drift!? viene fuori senza particolari proclami e senza molta pubblicità, e questo è un peccato. Oltre alla validità tecnica e al divertimento che riesce a dare, il prodotto di Strangely Named Studio propone idee molto interessanti e che fanno molto Arcade, inteso proprio come cabinato a gettoni. Idee forse portate un po troppo all'estremo e che potrebbero portare a brutti sensi di smarrimento, ma anche a soddisfazioni di non poco conto. In questa recensione sono state volutamente tralasciate molte delle indicazioni sui comandi o sui segreti, proprio per darvi quasi in toto sul campo la piacevole sensazione di scoperta che il videogame riesce a dare. 

Manca ancora qualcosa per emergere del tutto, soprattutto dei contenuti in più, ma la base data è netta, chiara, concreta. E l'accessibilissimo prezzo di lancio, 9,99 €, rende tutto ancora più interessante. Da provare, specie se si ama il genere e se capita di avere la compagnia di amici in carne e ossa




Cosa piace:

  • Sistema di guida divertente, soprattutto quando si derapa.
  • Visivamente molto simpatico e colorato.
  • Idea di base coraggiosa, originale, anche se forse troppo "estrema".
  • Ottimo rapporto qualità/prezzo.
  • Il multiplayer in locale è sempre una cosa gradita...



Cosa non piace:

  • ...ma ci voleva anche quello online.
  • A volte si ha la sensazione di non sapere cosa fare.
  • Ci voleva qualche contenuto in più.
  • Solo tre location.
  • Livelli di difficoltà troppo sbilanciati