lunedì 9 maggio 2016

[Recensione] Stories: The Path of Destinies - PS4


Molti videogame narrano storie. Alcuni di questi  offrono finali alternativi. Pochi riescono a regalare delle trame a misura di giocatore. Stories: The Path of Destinies, il gioco che sto per raccontarvi, è uno di questi. E come base, non si parte affatto male.


Stories: The Path of Destinies è sostanzialmente un Action/ Hack and slash, con elementi GDR come punti esperienza, sistema di progressione, sblocco di nuove mosse e quant'altro. Il prodotto è stato sviluppato da Spearhead Games, uno studio canadese indipendente che ha al suo interno alcuni ex dipendenti di Ubisoft e Visceral Games e che è già noto al pubblico appassionato per Tiny Brains, un divertente puzzle game cooperativo uscito su PC, PS3 e PS4. Con Stories si cambia decisamente genere, e questo denota una certa duttilità da parte dei componenti di questa software house, un fattore che non può che essere positivo. Dei ragazzi da tenere d'occhio per il futuro, insomma.


Action (GDR)



Ma concentriamoci sul presente, e quindi inevitabilmente su Stories. Leggendo descrizione che ho sommariamente dato, qualcuno di voi potrebbe aver alzato il sopracciglio in modo perplesso... vero? Beh ragazzi, sarà anche per delle mie idee personali, ma mi risulta un po difficile etichettare questo gioco come un generico "Action/GDR", proprio in virtù del fatto che è decisamente MOLTO  action e che di GDR non c'è poi cosi tanto: l'esplorazione, ma anche lo sviluppo stesso del personaggio, non sono cosi ben approfondite come un buon GDR che si rispetti. Questo non è necessariamente un male, intendiamoci. Non è un difetto. Anzi, questa impostazione data fa risaltare alcune delle caratteristiche chiave del prodotto, su tutte la rigiocabilità, le scelte multiple e le inevitabili conseguenze sulle trame che il giocatore potrà scoprire nel corso delle varie partite



1 Libro, 24 Storie



Ed è proprio entrando in quest'ottica che il gioco da il meglio. Stories permette di poter vivere 24 finali diversi, e il nostro compito non è altro che scoprire quello migliore possibile, in base alle scelte che faremo dopo ogni livello di gioco. Diramazioni "da Visual Novel", passatemi questo esempio, ma che dovrebbe rendere bene l'idea.

Scoprire tutte le storie è piacevole, sotto tanti punti di vista, prima di tutto quello...visivo, per l'appunto. Graficamente è coloratissimo e ben realizzato, con mondi di gioco piuttosto vari e personaggi ben disegnati e abbastanza interessanti. Il tutto è accompagnato da un bel sistema narrativo (che ricorda molto quello usato in Bastion, se devo essere sincero) e soprattutto da un gameplay efficace e divertente, per merito di una risposta ai comandi sempre molto precisa e da un Combat System impostato bene, anche se non esente da qualche difettuccio (Ma ci tornerò dopo, su questo e altri problemi del gioco).

Molto intelligente poi è la possibilità di poter tornare indietro sulle scelte, pur mantenendo punti esperienza e abilità varie sbloccate in precedenza. Utilissimo, perché in questo modo si può arrivare in zone precedentemente inaccessibili e quindi scoprire nuove cose.  Insomma, il fattore rigiocabilità è davvero elevato, un aspetto da non trascurare se pensiamo al genere di appartenenza del videogame.



The Patch of Destinies



Accennavo ai problemi prima, e in Stories in effetti ce ne sono diversi...più o meno gravi, più o meno opinabili. Se si può passare sopra al Sistema di combattimento impostato in modo tale da non prevedere combo (a me per esempio la cosa è piaciuta), la poca varietà dei nemici, un potenziale rischio di ripetitività, la strana impossibilità di poter gestire la telecamera o ad una fase esplorativa non molto profonda, quello è che più fa arrabbiare è la presenza costante di bug e soprattutto ad un frame rate davvero incostante, a tratti da mal di testa. Mi è capitato in più di un'occasione di vedere evidenti "scatti" nell'azione di gioco, cosi come mi è capitato un qualche circostanza di dover ricominciare daccapo un livello per la presenza di bug gravi, che non permettevano di andare avanti. Assurdo poi che il gioco non preveda di poter ripartire manualmente da un checkpoint intermedio, se non quando moriamo dopo un combattimento finito male. Sembra un'inezia, ma questa semplice aggiunta eviterebbe di dover tornare al menu principale del gioco e ricominciare il livello, quando capita di rimanere bloccato per via di un bug.





Stories: The Path of Destinies è un gioco dignitoso, ma che poteva essere davvero ottimo. Ad inficiare molto sono soprattutto i vari problemi tecnici e qualche altro difettuccio meno grave e sui quali si può anche discutere. E 'un peccato, perché nel complesso è davvero godibile: quando gira bene diverte, le storie sono belle e soprattutto ben raccontate, è molto rigiocabile (se si ignorano i problemi descritti) e, cosa da non sottovalutare, viene venduto ad un prezzo davvero interessante. Se gli aspetti positivi vi convincono, se volete vivere delle belle storie, se il genere vi piace, allora Stories è davvero da prendere. Ma occhio...siate pazienti.



Cosa piace:
  • Coloratissimo
  • Il sistema di scelte, le diramazioni della trama.
  • Storia raccontata davvero molto bene
  • Rigiocabile, divertente.
  • Buon rapporto qualità/prezzo (costa 10,99 €, di base)
  • Sistema di Combattimento efficace...



Cosa non piace:
  • ...anche se probabilmente poco profondo
  • Caricamenti a volte un po lunghi
  • Svariati bug, alcuni talmente gravi da far riavviare il livello
  • Frame rate davvero troppo incostante.