giovedì 18 dicembre 2014

Esperienze di gioco : The Hungry Horde


Ooooh, eccomi di nuovo qui, a tu per tu con la tastiera del PC per scrivervi, come sempre "direttamente in bella copia" e senza pensieri, le mie personali esperienze di gioco. Oggi tocca ad un videogame PS Vita (console che sto continuando a trascurare, lo so) relativamente recente, un videogame che non potevo non condividervi perchè è sufficientemente "pazzo" e alternativo da attirarmi : The Hungry Horde. Un gioco di zombie. Come tanti altri.



"Ma come - penserete voi - parli di un videogame alternativo, pazzo, blablabla e alla fine ci parli di un normalissimo gioco di zombie ?". Calma. Mai dare etichette senza approfondire. The Hungry Horde è  certamente un gioco di zombie, ma "attivo" piuttosto che "passivo". Gli zombie siamo noi, stavolta. Proprio cosi : è giunto il momento di farli riscattare, poracci.
Nel videogame si parte controllando una coppia di zombie, e il nostro compito è quello di "assoldare" altri zombie semplicemente andando vicino agli umani, in modo da contaminarli. In quanto zombie, si fa casino, si creano problemi. E quindi si percorrono i livelli, si distruggono auto, si crea panico. Saremo ostacolati ovviamente : da umani comuni, da gruppi speciali via via più organizzati, e da un'incombente bomba atomica, Spada di Damocle che dovremo cercare di rimandare oltrepassando i checkpoint collocati nei livelli di gioco. Se il conto alla rovescia finisce, è Game Over.

Non è un videogame che si prende seriamente, in tutti i sensi. Le partite possono essere davvero brevissime, ciò dipende dalla nostra bravura e anche dall'avanzamento dei livelli, che sono ordinati ogni giorno in modo diverso. Non c'è nemmeno una storia vera e propria. E' quindi da considerare un classico "Arcade", passatemi il termine, dove un "gettone" può avere una durata variabile.
La longevità è garantita, se il gioco comincia a piacerci e questo non solo perchè ogni giorno le nostre partite sono diverse, ma anche e soprattutto perchè ci sono molte varianti sul gameplay e cose da sbloccare. Leggasi : minigiochi e "figurine" da collezionare per il nostro album virtuale, tanti obiettivi da portare a termine. E i Trofei, ovviamente, con un bel Platino compreso nel prezzo.



Un capitolo a parte meritano i minigiochi, senza dubbio. Si spazia da un improbabile "Snake in salsa zombie" a sparatutto Arcade (con simpatici riferimenti a Big Boss di MGS 3) fino ad arrivare ad una sorta di clone di Point Blank. I mini giochi si possono sia intraprendere durante la partita aprendo dei pacchi giganti, sia in modo libero una volta sbloccati. Sono tutti abbastanza divertenti, di certo sono vari, e rappresentano varianti interessanti al gameplay. E c'è pure l'Editor personaggi !





Ovviamente non tutto è rose e fiori : tralasciando l'aspetto grafico, uno stile "cubettoso" che può piacere e non piacere, non si può passare sopra a dei comandi un pò pasticciati in certe fasi, a caricamenti stranamente lunghi e ad un frame rate incostante, che crolla nelle situazioni più concitate. Difetti che fanno incazzare anche a chi si fa prendere dal gioco, ed è un vero peccato.

In ogni caso, The Hungry Horde riesce a convincere e a raggiungere il suo obiettivo principale, probabilmente : essere un gioco adatto a partite brevi, da prendere ogni tanto, nei momenti più inattesi. Un gioco perfetto per una portatile, un pò "meno perfetto" per PS Vita, una console che è sicuramente capace di far girare di meglio. Se preso cosi, riesce a divertire e a far  passare rapidamente dei minuti liberi che abbiamo a disposizione. Come accade spesso in questa particolare rubrica, mi tocca ripetere la solita frase : non è proprio un videogame adatto a tutti, ma è di sicuro un'interessante alternativa ai "soliti giochi". Può essere un acquisto interessante, costa 7.99 €. Ma pensateci molto bene, è un prodotto decisamente inusuale. 

Alla prossima Esperienza !