lunedì 13 febbraio 2017

Esperienze di Gioco: Chaos Break e la sua vendita clamorosa


Lo ammetto: ho un hobby nell'hobby.

Nei vari inutili tentativi di guadagnare soldi sufficienti per togliermi i miei brutti sfizi da gamer, ho trovato una piccola attività che non solo mi permette di giocare tanto, ma di poter guadagnare anche qualche soldino. Cifre piccole, ma è già tanto.

Compro e vendo online, per farla breve. Acquisto a prezzi che ritengo accettabili, rivendo a prezzi che ritengo accettabili. Senza svenarmi, senza prosciugare conti vari. Ho iniziato con un budget iniziale, e tutti gli acquisti sono fatti solo usando soldi incassati dalle vendite fatte nel frattempo. Fine. Non so quanto durerà, ma intanto me la godo. Giocando, ovviamente.

In certi momenti è però un'attività crudele. Capita non poche volte di affezionarsi ad un videogame e TAC,  proprio nel momento dove pensi "non ci lasceremo più" , arriva l'offerta, la richiesta, la proposta di acquisto del videogame. E tu, per serietà, devi dare il prodotto al prezzo pattuito. Mica come certi infami che trovo nella Baia, che annullano pateticamente le transazioni dopo un'asta magari andata male per loro, con la scusa che il prodotto non è più disponibile. Sparito, magicamente, dopo pochi minuti dal ricevimento del pagamento. Misteri irrisolvibili.



Capita poi di comprare giochi che si sa già che non saranno mai giocati, addirittura nemmeno mai aperti. E rimangono li ingiustamente a prendere polvere, fino al giorno in cui ti decidi ad aprirlo con il pensiero che "tanto non lo vendo più". E bestemmi, perché nel frattempo i codici DLC che si trovano all'interno sono scaduti da 11 mesi. Bravo, complimenti. Un consiglio: le Edizioni GOTY compratele se davvero dovete giocarci presto...non per farci commercio.

Infine, ci sono le "gemme nascoste". Quei giochi che magari ignori completamente pure l'esistenza, o che per vari motivi non puoi ricordare. Quei giochi che guardi pure la copertina con un certo disprezzo e schifo, ma che l'appassionato di turno può pagarti pure 60 €. E tu, fermo, continui a volerlo svendere a 5 €

Bene, ho l'impressione di aver fatto una cazzata ultimamente... perché il gioco protagonista di questo post, mi dà proprio la sensazione di appartenere a quest'ultima categoria. Il gioco è Chaos Break.





Uscito su PlayStation (la prima, PSOne, chiamatela come vi pare), Chaos Break è uno sparatutto in terza persona con elementi survival horror sviluppato da EON Digital Entertainment, una software house dalla vita incredibilmente breve ma che comunque è riuscita a far uscire qualcosina di particolare.

Il gioco viene definito da qualche appassionato come il Dino Crisis dei poveri, il Resident Evil de noantri, e in effetti il gioco pesca qua e là da entrambi i giochi ma senza ovviamente raggiungere i picchi delle ispirazioni originali. Il prodotto è assolutamente godibile, ma non certamente un capolavoro, addirittura non dispone di un punteggio Metacritic e le recensioni di utenti che lo hanno scaricato (occhio a quello che dico) superano ampiamente quelle ufficiali.



Con queste basi...come è possibile che sono stato letteralmente tempestato di telefonate e messaggi vari da utenti interessati al videogame? Sette contatti in meno di 24 ore, tutti interessati solo ed esclusivamente a Chaos Break. E lo vendevo allo stesso prezzo di Gran Turismo. Non è bello, non è famoso, non è ricco, non è Gabbani (e Gabbani, si sa, vuol dire fiducia), sa soltanto quello che non è. Non ho ricevuto tante richieste nemmeno quando ho piazzato "Osé – Che fai, ci provi?", scambiandolo con Assassin's Creed 2.

Lettori, aiutatemi voi. Davvero non capisco. Sento di averlo trattato male o di aver perso un'occasione. Alla prossima Esperienza, intanto.