Torna, dopo un bel po di pausa (ci siamo lasciati con Injustice 2, per capirci) la rubrica di PSE dedicata al valore Metacritic dei giochi PlayStation, e ai relativi punti di forza e debolezza. In questa puntata mi voglio dedicare, una volta tanto, ad un videogame pesantemente stroncato dalla critica, e il suo nome è Randall.
Randall è un action/platform game in 2D come tanti altri e devo ammettere che non sembra affatto male dando uno sguardo veloce ai suoi vari trailer, ecco perché mi sono molto sorpreso del suo punteggio Metacritic di 38 %, uno dei più bassi fatti registrare in questa prima metà del 2017 su PS4. Ma cos'ha che non va, allora?
E' presto detto: i dialoghi confusi e anche sgrammaticati, un blando sistema di combattimento, un sacco di glitch, una storia moscia, una scarsa varietà nei livelli e pare sia addirittura causa di mal di testa veri. Un vero disastro, stando ai difetti riportati dalle varie testate giornalistiche specializzate, e non vi dico quello che scrivono i "semplici utenti" a riguardo. Ma non c'è davvero nulla da salvare? Cerchiamo di scoprirlo con i suoi pregi, sempre ricavati dalle varie recensioni sparse nella rete:
- Alcune meccaniche di gioco sono divertenti - Video Chums
- Fasi platform appaganti - Video Chums
- Ambienti molto colorati - COGconnected
- Il sistema di combattimento incoraggia l'uso delle combo - COGconnected
- Presentazione decente - GamingTrend
Randall deve ancora uscire in Europa. Speriamo che la sua release nel Vecchio Continente sarà accompagnata con una patch correttiva, il videogame evidentemente ne ha davvero bisogno. E poi, magari, potremo anche guardarlo e giocarlo con occhi diversi...
