mercoledì 27 luglio 2016

[Recensione] Tricky Towers - PS4


Per anni, decenni, abbiamo imparato ad impilare mattoncini in un certo modo, grazie a Tetris e a centinaia di suoi cloni e sequel. Beh ragazzi,è arrivato il momento di fare una bella formattata e imparare il nuovo metodo che ci propone la software house con questo nuovo gioco. O almeno, creiamoci una nuova partizione...



Già visto milioni di volte! O...no ?


La recensione potrebbe praticamente essere già finita cosi, sapete? Probabilmente avete già capito quasi tutto, ma sarebbe il caso di spenderci due paroline...

Realizzato da WeirdBeard, Tricky Towers è in pratica un'evoluzione "naturale" di 99 Bricks prima e 99 Bricks: Wizard Academy poi, giochi usciti qualche tempo fa su dispositivi Mobile e che hanno raccolto consensi più che discreti. Esattamente come i due giochi citati, il compito del gioco è quello di impilare mattoncini di varie forme nel modo più pulito possibile, proprio come succede in Tetris. C'è tutto: il pezzo a forma di cubo/quadrato (dipende se avete visione in 2D o 3D...), quello a forma di L, la "stanghetta" (croce e delizia di ogni appassionato di Tetris), e la caduta dall'alto dei medesimi.

"Ma allora è Tetris con un altro nome", direte voi. Calma: le differenze ci sono, e sono sostanziali. Se avete la pazienza e la curiosità di scoprirle, ormai ci siamo quasi.



Sempre più in alto!


In Tetris (e successivi sequel/cloni), ci siamo abituati a mettere i vari pezzi dall'alto, in modo da eliminare le linee e lasciare il quadro di gioco più pulito possibile. Qui invece la situazione è completamente diversa, quasi opposta se vogliamo: il nostro principale obiettivo è infatti quello di metterli su uno sull'altro nel tentativo di creare una torre che sia più alta possibile, e le linee rimangono ben salde nelle fondamenta della costruzione che andiamo a fare.

La seconda differenza è che non abbiamo a che fare con pezzi belli fissi e stabili, ma gli stessi si comportano in maniera "realistica" utilizzando un valido sistema di fisica. Questo vuol dire che dobbiamo fare attenzione a come bilanciamo e collochiamo i pezzi, a come li giriamo e anche a che velocità vengono piazzati uno sull'altro, tutto questo per evitare tragicomiche cadute della torre che nel frattempo abbiamo costruito.

Ma non solo: nel corso della faticosa costruzione della torre, dovremo fare i conti anche con svariati imprevisti di vario genere: blocchi giganti, la nebbia che ci impedisce di vedere le basi che abbiamo realizzato nel frattempo, malefiche magie che distruggono i pezzi, li fanno volare in cielo con l'uso di palloncini, e cose del genere. Tanti aspetti del gameplay davvero decisivi che allontanano nettamente Tricky Towers dalla sua comunque importante fonte di ispirazione principale, questo è lampante.




Fatti più in là 



Un gioco di cosi chiaro stampo Arcade va incontro inevitabilmente ad un potenziale problema: una scarsa longevità, alimentata solo dalla voglia del momento scaturita dai classici "cinque minuti di tempo libero". Fortunatamente però, in Tricky Towers c'è davvero molto da fare oltre ottenere gli impegnativi Trofei, e questo rischio non c'è. E soprattutto, le cose si fanno con una certa varietà, con un buon numero di modalità diverse. Queste:

  • Battaglia Gara: la modalità "classica", dove per vincere bisogna raggiungere per primi un certo traguardo posto in alto.
  • Battaglia Sopravvivenza: con un certo numero di pezzi e con tre vite a disposizione, vince chi resiste di più. Si perde una vita ogni volta che crollano dei pezzi dalla torre.
  • Battaglia Rompicapo: il giocatore ha un set di pezzi, bisogna cercare di incastrarli in modo da non superare mai una certa soglia.
  • Test: modalità single player, una sorta di campagna via via più difficile. Le modalità di gioco sono sostanzialmente le stesse descritte su, si alternano nella progressione della campagna


Si, si può giocare in multiplayer. Si DEVE giocare in multiplayer. E Tricky Towers supporta fino a quattro giocatori, sia online (ovviamente) sia in locale. E le sfide sono sempre molto appassionanti, è davvero difficile smettere. Nessun problema di longevità insomma, almeno fino a quando si hanno amici a disposizione. E poi, c'è l'impegnativo single player...difficilissimo chiedere di più da un gioco del genere

Il tutto viene condito da un aspetto audio/video simpatico, adatto al contesto, gradevole. E' ovvio che non si può parlare di un miracolo tecnico, ma questa è una considerazione che va fatta a priori. Detto brevemente: è davvero la grafica che ha fatto la storia di Tetris? Rispondetevi da soli, e capirete l'importanza del comparto tecnico su un titolo del genere. L'importante è che il tutto fili liscio e senza particolari bug, e da questo punto di vista non esiste nessun problema di sorta.

Musica ed effetti sono perfettamente integrati in tutta l'Esperienza e si dimostrano coerenti in tutto e per tutto, con una finezza in più che consiste nelle varie vocine che escono dagli speaker del DualShock 4. Ecco, se proprio devo trovargli una pecca da questo punto di vista... già che c'erano, avrebbero potuto osare un po di più con il supporto alle feature secondarie del pad di riferimento di PS4. Ma si sta cercando davvero il pelo nell'uovo.


OMG! 10/10!


Tricky Towers è il gioco perfetto, se messo in un contesto giusto. Non ha difetti, se non quello di appartenere ad un genere particolare che ovviamente non può piacere a tutti. E di sicuro non piacerà a chi cerca la grafica e la potenza pura a tutti i costi. Al contrario, è assolutamente adatto non solo agli appassionati di Tetris e dei puzzle game in generale, ma è molto indicato anche per chi vuole passare un bel po di tempo in compagnia. La sua facilità, i pochi tasti da premere, un concetto di gioco saldissimo ma raffinato con qualche particolare feature, la sua simpatia, sono tutti aspetti positivi di cui tener conto. Bel lavoro, WeirdBeard...hai un nuovo fan. E probabilmente, ben più di uno



Cosa piace:
  • Carino, simpatico, facile da usare. Strappa tanti sorrisi
  • (Molto) Impegnativo in single player, divertentissimo in compagnia
  • E' fondamentalmente un "Tetris 2.0". Nel bene...




Cosa non piace:
  • ...e nel male
  • Timido supporto alle funzionalità secondarie del DualShock 4