martedì 15 dicembre 2015

[Recensione] Red Game Without a Great Name - PS Vita


"Rosso di sera, bel tempo si spera"... potrebbe essere un pessimo modo per iniziare una qualsivoglia recensione e/o pezzo che abbia un minimo di professionalità, ma il concetto esprime in toto tutto quello che c'è stato dietro alla stesura di questo articolo, senza entrare troppo nel personale. E quindi perché no, in fondo ?



Il tutto parte proprio dal nome del prodotto : Red Game Without a Great Name. Adoro l'ironia : è una cosa che indica una certa intelligenza, e un gioco con un nome del genere non poteva che attirare la mia attenzione. Solo che non immaginavo che questo gioco fosse davvero cosi... cosi... Rosso, ecco. Ma ci torneremo dopo. su questo aspetto




"Era li ! L'uccellino della comare"



Nato dalle mani della piccola e (relativamente) giovane software house polacca iFun4all, Red Game Without Great Name può essere identificato come un Arcade Game "Mobile Style" a scorrimento orizzontale, con grafica 2D, e dove dobbiamo controllare un uccello (non pensate a male, zozzoni !) al fine di consegnare delle missive per decine e decine di livelli di gioco via via più difficili, per un totale di 60. Tutto semplicissimo, vero ? Poveri illusi...





"Era li, che voleva volare"



Non pensate infatti di avere a che fare con un videogame "bello, carino, easy". Avete proprio capito male. Red Game Without a Great Name è difficile, tremendamente difficile, e ve ne accorgerete già dopo una decina di livelli. Il livello di sfida è decisamente elevato e via via sempre più crescente, non solo per via di livelli man mano più intricati e bastardamente ben progettati, ma per l'inserimento graduale di ostacoli e particolari Power-Up : filo spinato, getti di aria che cambiano la direzione di volo dell'animale, muri da distruggere, spazi dove si può volare più velocemente (e non pensate che sia sempre un bene). Il tutto si svolge con un limite di tempo nascosto, visto che il "quadro" avanza in modo costante e inesorabile. Non solo si deve pensare bene dove far svolazzare la bestia meccanica , ma bisogna farlo anche con una certa rapidità.

E' un gioco per "cervelloni" dunque, anche perché i comandi sono quanto di più essenziale si possa trovare in giro. Non si usano tasti, non si usano levette, non si usa niente di tutto questo. L'unico atto utile per far teletrasportare l'uccellino sono semplici e spontanei "swipe" sul touch screen, da buon "gioco per Mobile" che si rispetti. Non c'è dunque la scusa di aver trovato comandi pasticciati o configurati male, se morite è solo ed esclusivamente perché non ce la fate con la vostra testa. Duro, durissimo a dirsi... ma è la realtà.





"È morto nel suo nido"



Tecnicamente parlando, ci troviamo di fronte ad un videogame che ha stile ed è facilmente riconoscibile anche se si da un'occhiata veloce, e questo non può che essere un aspetto positivo. Tutto è stilizzato, e gli sfondi dei vari livelli sono realizzati prevalentemente con un rosso acceso che a lungo andare può anche dare leggermente fastidio, bisogna riconoscerlo. Ma la personalità c'è tutta. Non male nemmeno l'accompagnamento sonoro, discreto e azzeccato per il contesto generale. Chiaramente non ci troviamo di fronte ad un capolavoro tecnico, è bene chiarirlo subito... ma qualcosa l'avete probabilmente intuita con le immagini a corredo della recensione.

Strutturalmente il gioco nasce per essere giocato su dispositivi Mobile e questo porta di per se e quasi a prescindere una serie di aspetti positivi e negativi : i livelli di gioco sono solitamente abbastanza brevi e non ci sono affatto grandi caricamenti da sopportare. Sono aspetti che rendono il videogame davvero adatto per pause di pochi minuti, nelle piccole pause che potete sfruttare per fare il vostro 2352° tentativo nel cercare di superare quel "maledetto livello". Non si può però tralasciare un'assenza di profondità, come la stragrande maggioranza di videogame come questo.




In breve :

Red Game Without a Great Name è un gioco bastardo, duro, infido, pericoloso : vi seduce inizialmente con il suo particolare stile e per la sua semplicità di utilizzo, ma poi tira fuori man mano tutta la cattiveria che è in lui. E' una sfida continua, è un allenamento per la vostra mente, vi farà innervosire parecchio. Sta a voi tentare di incanalare questa aggressività negativamente, mollando tutto dopo una manciata di livelli e cancellando senza pietà il gioco dalla vostra console, o positivamente, nel tentativo di migliorarsi sempre di più e mettere cosi alla prova il vostro "Problem-Solving". Una cosa è certa: non è proprio un gioco per tutti... se va da fastidio morire decine di volte consecutivamente nello stesso livello, lasciatelo proprio perdere. Al contrario, se questo aspetto vi stimola, prendetelo in seria considerazione. Il costo di 4,99 € sembra adeguato all'Esperienza che il gioco offre



Cosa piace:
  • Lo stile: semplice ma con personalità
  • Comandi essenziali e precisi, l'uccellino meccanico va dove dite voi, senza grandi margini di errore
  • Un allenamento costante per la mente
  • Assolutamente perfetto per piccole partite "al volo"
  • Buona longevità, se riuscite ad andare oltre la sua difficoltà.



Cosa non piace:
  • Rischia di diventare presto monotono
  • Davvero difficilissimo. Ma magari per molti questo è un pregio...
  • Qualche piccola opzione in più non avrebbe guastato
  • Concetto e struttura troppo semplici, è un videogame "Mobile"
  • Non vi piace il colore rosso ? Bene... qui ce n'è proprio tanto !