venerdì 8 luglio 2016

[Recensione] Dex - PS4


Risvegli traumatici...


Sarebbe meglio non parlarne. Alzi la mano chi di voi la mattina si sveglia sempre bello pimpante, pronto ad aggredire la vita e affrontare una nuova meravigliosa giornata positiva. No ragazzi...la realtà è ben diversa. E nei videogames, opere di ingegno che spesso raccontano storie di vita, i risvegli dei protagonisti non sono poi cosi diversi da quelli della realtà. E in Dex, tutto parte proprio da un risveglio, come scopriremo nel corso dell'avventura e nel corso di questa recensione, se avete voglia di continuare a saperne di più.


Tutto inizia da un risveglio, dicevamo. Quello di Dex, eroina che dà il nome al gioco, nello specifico. E ad onor del vero, oltre che essere un risveglio traumatico è decisamente drammatico: c'è gente che la vuole morta, tanto da organizzare un blitz con forze speciali per eliminarla definitivamente. Fortunatamente Dex ha un suo "angelo custode", tale  Raycast, che le darà una grossa mano a fuggire e successivamente a trovare un riparo. Solo dopo questa fase (e un paio di incontri decisamente inusuali...) e dopo essersi messi al sicuro trovando una base il gioco parte davvero e offre tutto il suo potenziale. E c'è decisamente di che discutere, in tal senso.



Un RPG "camuffato"



Le idee e gli spunti in Dex non mancano davvero. Al primissimo impatto sembra un platform/action game 2D, ma sarebbe davvero troppo riduttivo etichettarlo cosi. Ci sono prima di tutto un mucchio di elementi RPG che avvicinano inevitabilmente il prodotto più verso un esponente vero e proprio di questo genere: ci sono i punti esperienza, molti dialoghi, combattimenti, un sistema di abilità e sviluppo del personaggio, e tanto altro ancora. 

Presi singolarmente, tutti gli elementi RPG inseriti sono integrati davvero bene: i punti esperienza vengono ottenuti sconfiggendo i nemici ma anche compiendo determinate azioni, i dialoghi sono numerosi ma non noiosi e permettono le classiche scelte multiple in certe circostanze (con relative  conseguenze).

I  combattimenti poi si svolgono in tempo reale e non si allontanano  cosi tanto da un qualsiasi videogame action, dal punto di vista del gameplay in senso pratico (leggi: tasti da premere) ma anche da quello tattico. Occorre strategia e soffermarsi un po a guardare il comportamento degli avversari prima di sferrare attacchi decisivi, per un sistema che complessivamente risulta abbastanza appagante.

Raffinatissimo poi il sistema di crescita della protagonista, che ci permette di svilupparla praticamente a nostro piacimento: possiamo decidere se farla "corazzata" concentrando i punti abilità sull'incremento degli HP, se creare un personaggio "carismatico" capace di dire la parola giusta al momento giusto, o magari vogliamo che Dex sia particolarmente abile nell'uso delle armi da fuoco. Tutto è nelle nostre mani, e soprattutto nella fase di gestione dei punti abilità. 



Un, Dos, Dex



Come se non bastassero tutte queste sfaccettature, Dex propone anche alcune varianti al gameplay. Una su tutte va sicuramente ricordato il "mini game" che la software house ha pensato per le manovre di hacking, che trasforma il gioco in un vero e proprio Twin Stick Shooter. Un'aggiunta gradevolissima, che aiuta molto a rendere più vario il gameplay e a spezzare un po il ritmo generale. E' anche piuttosto divertente, soprattutto se si apprezza questo particolare genere di gioco.

E poi ci sono le varianti al gameplay "in tempo reale", come ad esempio l'attivazione di una particolare modalità VR e delle fasi stealth, in pieno "stile hacker". Ci si può nascondere in certi punti dello scenario e passare indisturbati, o eliminare i nostri avversari di soppiatto prendendoli di sorpresa alle spalle, senza far rumore e con il minimo sforzo. C'è davvero molta libertà in questo senso...dal punto di vista action.



Un ascensore, no?



Un distinguo necessario, perché se le fasi di combattimento funzionano tutto sommato bene (se si tralascia una gestione davvero pessima delle fasi gunplay),  lo stesso purtroppo non si può dire dell'esplorazione. Interagire e sfruttare le scale non è sempre facile come dovrebbe essere  e spesso capita di non riuscire ad aggrapparsi a sporgenze visibilmente alla portata. Sono due azioni che  possono portare spesso a risultati goffi e a "suicidi" decisamente non voluti. Un difetto piuttosto grave, che può davvero innervosire e far perdere la pazienza, anche perché il sistema di checkpoint adottato può portare il videogiocatore in un punto lontanissimo da dove siamo morti, dovendo rifare delle fasi di gioco magari delicate e passate in precedenza per il rotto della cuffia.

A volte, come se non bastasse, ci si trova "imbottigliati" in situazioni senza apparente via di uscita: personalmente mi è successo di trovarmi in una fase di combattimento accesa e di dover scappare per evitare una morte atroce, salvo poi trovarmi in una porzione di livello che non permette vie di fuga alternative, con il conseguente ritorno a testa bassa ad affrontare l'orda nemica, contro la morte. E da dove sono ripartito, secondo voi? Bravi...proprio da quella maledetta porzione di livello, per un circolo vizioso letale che sono riuscito ad interrompere con buona dose di fortuna solo richiamando la mappa di gioco. Non di certo un'Esperienza esaltante, questo va proprio detto. Sarebbe stato quasi meglio impostare il gioco come un semplice side scroller senza l'uso del salto e con diramazioni nei punti giusti della mappa, ma non voglio essere presuntuoso a tal punto da consigliare i bravi ragazzi di Dreadlocks  e dire come avrebbero dovuto sviluppare questo prodotto. Se l'hanno realizzato cosi, c'è un motivo. E va rispettato



Avete mai visto un dipinto muoversi?


Dal punto di vista audio/video, Dex ha alti e bassi. Preso "staticamente" il gioco ha un aspetto visivo interessante, ispirato, ben fatto. Non si tratta della cosiddetta grafica "spacca-mascella" ma è un 2D davvero raffinato, arricchito poi da scene di intermezzo di un certo stile. La città è "viva" e ricca di dettagli, e i personaggi sono intriganti. Il problema è quando il tutto va in movimento: le animazioni sono grezze e, guardando il punto di vista tecnico in senso stretto, non si può passare sopra a vari bug come il fastidioso Screen Tearing che si presenta di tanto in tanto fino ad arrivare a veri e propri freeze di qualche attimo e che possono far venire qualche coccolone. Fortunatamente nel corso della partita non si sono mai verificate situazioni drastiche come il completo "congelamento" dello schermo, e ci mancherebbe altro.

Va meglio invece per quanto riguarda l'audio e in generale gli effetti: la musica incalza nei momenti più importanti e si limita ad un normale sottofondo quando invece si tratta di giocare davvero. Ed è giusto che sia cosi. Non a caso, la colonna sonora si può reperire anche a parte, e merita decisamente un ascolto approfondito.



Deus Ex + 2(D) ~ Dex

Dex regala sensazioni ad ampio raggio, per tutte le 12-15 ore di gioco necessarie per terminare l'avventura senza soffermarsi in modo particolare su quest secondarie e in generale sul completamento assoluto del gioco: incuriosisce nel modo giusto, stimola, intriga con una storia forse non originalissima ma arricchita da risvolti inattesi e personaggi interessanti, diverte (molto) in certe situazioni, fa ragionare. Ma fa anche incazzare (perdonate il francesismo) quando ci porta a difetti assolutamente evitabili ed a sessioni di esplorazione pasticciate. E questo, è davvero un peccato. Lo è perché le idee ci sono, la struttura RPG funziona benissimo, è vario nel gameplay, si adatta al modo di giocare dell'utente offrendo un'Esperienza davvero personale. Merita senza dubbio, a meno che non vogliate continuare a dormire belli tranquilli...




Cosa piace:
  • Si adatta al videogiocatore, permettendo diversi approcci e soluzioni.
  • Fasi di combattimento interessanti, nel corpo a corpo
  • Gameplay vario, tra esplorazione, fasi action, fasi di hacking e quant'altro
  • Bel comparto audio
  • Visivamente bellissimo...




Cosa non piace:
  • ...purtroppo però "in movimento" perde un po
  • Svariati problemi tecnici (anche se non gravissimi, per fortuna)
  • Fase esplorativa non eccezionale, a causa soprattutto dell'interazione con l'ambiente.
  • Gunplay pasticciato, quasi inutile