Nell'Olimpo si balla. Non lo sapevate?
Il concetto è ben stampato nelle menti della software house A Crowd of Monsters, colei che ha partorito questo particolare videogame. Ed è un concetto folle, assurdo, che ci regala un mondo di gioco originale e surreale. Si parte davvero bene quindi, l'idea c'è. Ma a conti fatti, come è stata strutturata e sviluppata?
Nell'Olimpo si balla. E si balla rigorosamente Funk. Perchè il "Funk è la musica degli Dei". E Zeus, è colui che l'ha creata e diffusa nel mondo intero. E tutto andava meravigliosamente bene...almeno fino a quando alcuni Titani, stanchi evidentemente di ballare Funk, non pensano bene di diffondere anche i generi Pop, Rock e Rap, influenzando negativamente il popolino.
La cosa evidentemente ha funzionato, tanto da costringere Zeus a correre ai ripari. Il Funk doveva ritornare ai vecchi fasti di un tempo, e occorreva un'idea, una soluzione. La risposta ha un nome...e basta: la risposta è Perseo e, oltre ad essere il figlio di Zeus (mica pizza e fichi) è l'indiscutibile "Funky Champion", colui che solo grazie alle sue mosse può sconfiggere i tre Titani, i rispettivi stili musicali, e riportare il Funk alla giusta importanza. Inutile dire che noi impersoneremo Perseo...mica pensavate di lanciare saette con Zeus? Tsè. E poi Perseo ha la pettinatura Afro! Vuoi mettere, al confronto della pelata di Zeus?
Una volta avuta la "benedizione" dal nostro adorato paparino, siamo finalmente pronti per l'avventura e per l'azione. Attraverso tre mondi di gioco e una quarantina di livelli, dovremo farci largo tra nemici e piattaforme, da contrastare rispettivamente con la spada e con il salto. E con due tasti, il quadrato e la X. La corsa è automatica e orientata verso la parte destra dello schermo, come accade in un altro grosso esponente di questo genere, vale a dire Bit.Trip Runner.
Ma Funk of Titans non prende ispirazione solo dal prodotto di Gaijin Games. Il gameplay del gioco prevede altre due fasi distinte: in una, attraverso stage bonus, cavalchiamo Pegaso trovandoci davanti ad un clone di Jetpack Joyride (e con richiami davvero molto, troppo evidenti, a volte), mentre nell'altra dobbiamo invece far fuori semi-Boss (chiamati Mirmidoni) e Titani a suon di Quick Time Event, questi si fondamentali per proseguire l'avventura. Una discreta varietà, sicuramente oltre la media degli altri rappresentanti degli "endless runner game", un genere diventato ormai di assoluta rilevanza anche su console
Tutto bene finora, no? Calmi: dopo 25-30 minuti di entusiasmo iniziale, giusto il tempo di arrivare al primo Titano, salta fuori il primo vero problema del videogame: la mancanza di varietà.
E' tutto scarso, da questo punto di vista: pochi i nemici, pochi gli ostacoli, poche le situazioni che il giocatore deve assimilare per andare avanti. E anche piazzare i vinili d'oro (le monete d'oro, per intenderci) a mo di traiettoria ideale per i salti non aiuta, o meglio, aiuta fin troppo. E' tutto troppo semplice: paradossalmente, il livello di sfida più alto arriva proprio dai livelli bonus con Pegaso, quelli si piuttosto impegnativi. Peccato che gli stessi siano fondamentalmente fini a se stessi, essendo utili solo per ottenere dei vinili d'oro aggiuntivi e occasionalmente per portare a temine delle missioni di Zeus.
Un discorso a parte va fatto per i Quick Time Event ideati per gli scontri con i vari boss del gioco. Sarebbero pure un'aggiunta interessante e una buona variante al gameplay di base, peccato che siano sostanzialmente tutti uguali tra loro e soprattutto siano tutti cosi tremendamente facili e brevi. Se il tema di base è il Funk, perché non si è pensato per esempio di impostare le sfide con i Titani come un vero e proprio hythm game "alla Bust a Groove", in una sfida in tempo reale all'ultimo passo di danza? Il concetto è stato solo sfiorato dalla software house...e a mio modesto avviso, è un vero peccato. Con l'impostazione data, si perde l'essenza stessa delle Boss-Fight, che dovrebbero essere...Titaniche. Epiche. Ma qui, non c'è niente di tutto questo
Dal punto di vista tecnico, il gioco "brilla". Ma non nel modo giusto. Brillano i colori, lo fanno fin troppo in certi stage e lo fanno a tratti in modo quasi fastidioso. Non eccelle graficamente, ma da un gioco del genere non è certamente questo l'aspetto più importante... basta che "giri bene" e in modo fluido, senza problemi. E da questo punto di vista, non ci si può lamentare.
E' l'audio il vero problema del comparto tecnico. E' indubbiamente simpatico, ma da un gioco che fa della musica il cardine della trama, ci si aspettava decisamente di più. La colonna sonora doveva entrare in testa, e doveva stimolare il giocatore a prendere in mano il pad e iniziare una nuova partita. In Funk of Titans invece non solo questo non accade, ma addirittura fa quasi da deterrente. E questo è inaccettabile.
What The Funk?
Funk of Titans ha comunque dalla sua diversi aspetti positivi: il "fattore WTF" iniziale, un concetto sicuramente originale, alcune trovate interessanti, l'ironia che si respira, una meccanica di gioco comunque collaudata e che funziona bene soprattutto per sessioni di gioco brevi (è molto adatto per PS Vita, da questo punto di vista), uno stile grafico che lascia il segno e un discreto set di oggetti per personalizzare Perseo, alcuni davvero divertenti. E poi, cosa da non sottovalutare, viene venduto ad un prezzo interessante di 6,99 € e con modalità Cross Buy PS4/PS Vita. Resta l'amaro in bocca per delle idee sviluppate in modo troppo superficiale, per la scarsa varietà e per una colonna sonora solo sufficiente, che svolge il compitino e niente più...ma tutto sommato, si lascia giocare. Da recuperare, soprattutto se siete appassionati veraci del genere o se apprezzate i videogame un po "matti". Attenzione però: la noia è dietro l'angolo...
Cosa piace:
- Idea di base assolutamente folle
- Il Titano del Pop. Ho riso per mezz'ora
- I livelli brevi e la loro struttura lo rendono molto adatto per PS Vita e in generale per brevi partite
- Prezzo interessante
- Il Trofeo di Platino
- Molto colorato...
Cosa non piace:
- ...a tratti davvero TROPPO colorato
- Scarsa varietà di nemici e di ostacoli, e questo rende il gioco noioso dopo un po
- Qualche sporadico problema legato all'input dei comandi
- QTE banali e troppo facili
- Pochi boss e livelli, per un gioco del genere
- Da un gioco cosi fortemente "musicale", ci si aspettava una colonna sonora più ficcante.
- Il sangue verde... siamo seri!