Può mai un videogame lasciare "senza parole" ?
Beh.. in un certo senso, si. Può colpirci un aspetto tecnico importante, può meravigliarci un risvolto della trama inatteso, può emozionarci la colonna sonora... sono tantissimi i momenti del genere, per chi ha vissuto e vive "da gamer".
E poi ci sono giochi, come quello che mi accingo a raccontare, dove il "non parlare" è forzato e obbligatorio. Anzi, è il gameplay stesso. Che cosa vi aspettavate, da un "gioco di mimi?"
E va bene cosi!
Il prodotto ci arriva dalle mani della nuovissima software house Snap Finger Click, un piccolo studio di sviluppo britannico nato nel 2015 e che vuole concentrarci su giochi "semplici", "che si spiegano da soli" e di conseguenza che si adattano proprio a tutti, dai bambini ai nonnini. Il loro titolo di debutto è proprio questo e in effetti la filosofia di partenza della software house si capisce subito, dai primi minuti: non ci sono particolari dinamiche di gioco da apprendere, il prodotto fa solo da tramite per le nostre azioni reali. Siamo dei Mimi, e il videogame ci aiuta ad organizzare lo show che allestiremo, con la diffusione delle frasi da mimare, con il calcolo dei punteggi, con la composizione delle squadre, e via discorrendo. I veri protagonisti siamo noi giocatori dunque, non il videogame stesso.
Guarda! Un Mimo parlante!
Il suo compito, Act It Out, lo svolge in modo egregio. Lo fa mettendo a disposizione un buonissimo numero di opzioni, una discreta varietà di modalità di gioco e un sempre gradito multiplayer locale, per un massimo di otto giocatori in tutto. Le modalità di gioco sono fondamentalmente due, Classico o Varietà. Nella prima modalità dobbiamo esclusivamente mimare a gesti, come un bravo "omino in nero" che si rispetti, mentre nella seconda modalità abbiamo parecchio pepe in più: oltre a mimare, è possibile anche cantare, raccontare (ma senza usare parole chiave), disegnare, nell'ordine che ci dirà il videogame. E' possibile però eliminare le attività poco gradite, grazie ad opzioni apposite... ma onestamente, togliendo delle attività, si perderebbe parte del divertimento. Sta comunque al giocatore specifico decidere tutto, come è giusto che sia.
Nell'imbastire la partita, dicevo, si può scegliere tra moltissime opzioni diverse: si può impostare una durata approssimativa della sessione di gioco (le partite possono durare anche un'ora), si può scegliere la frase da mimare tra sette categorie differenti, si può decidere se giocare in cooperativa oppure in sfiziose e sempre divertenti sfide versus (anche tutti contro tutti), il tutto sempre con una semplicità disarmante. Sarà davvero difficile non trovare una propria "partita ideale", con tutte le possibilità che il gioco offre.
Tutto nero
Tecnicamente parlando, Act It Out si presenta con uno stile essenziale, senza fronzoli, e con suoni ed effetti solo accennati, ma che sono ben scelti e che si adattano bene al contesto. Navigare nei vari menu è piuttosto intuitivo anche se personalmente ho notato in certe circostanze uno strano ritardo sull'input dei comandi, un difetto che potrebbe dare fastidio ma che comunque non intacca più di tanto l'Esperienza di gioco complessiva, affidata come già detto soprattutto alle nostre gesta... e ai nostri gesti.
La grafica, insomma, di fatto non c'è. O comunque, è ai minimi termini. Il tutto si traduce in una semplice sequenza di menu e quindi c'è ben poco da vedere. Se vi aspettavate effetti spettacolari, giochi di luce, e altre raffinatezze del genere... avete proprio sbagliato gioco.
In breve:
Act It Out è un Party Game, e questo dice quasi tutto. Si tratta perciò di un prodotto particolarmente adatto per ravvivare delle serate un po "spente" offrendo agli ospiti un passatempo alternativo, facile, divertente e che proprio tutti possono capire. Il software realizzato da Snap Finger Click funziona piuttosto bene per questo scopo, aiutando nell'organizzazione delle attività e fornendo sempre una certa varietà, grazie alle sue circa 1400 frasi diverse, il buonissimo numero di opzioni e all'intelligente suddivisione delle stesse in varie categorie. Svolge "il compitino" dunque, senza fronzoli e senza particolari spunti tecnici di rilievo e questo è un peccato, in quanto un po di personalità in più non avrebbe certamente guastato. Resta un prodotto curioso, particolare, interessante a patto di avere ben chiara una cosa: e' un Party Game, nel bene e nel male. Se il genere vi piace, prendetelo in seria considerazione.
Cosa piace:
- Buon numero di opzioni.
- Divertente, soprattutto se giocato almeno in tre.
- Facile da usare, adatto a tutti. Ma proprio tutti.
- La categoria Videogames.
- E' un Party Game !
Cosa non piace:
- E' un Party Game...
- Comparto tecnico davvero essenziale
- Qualche sporadico lag sull'input dei comandi
- Il prezzo di lancio (14.99 €) forse è un po alto